lunedì 7 giugno 2010

Il metodo scientifico non è un'opinione.

Alcuni mi hanno suggerito che tale proposta potrebbe essere accusata di "oscurantismo scientista", ossia di avere gli stessi difetti ideologici (ma in senso contrario) che aveva il Tribunale dell'Inquisizione, che peccava di "oscurantismo teologico". Ebbene, questa posizione poggia su un grossolano errore che purtroppo commettono spesso anche intellettuali di un certo livello. L'errore,  è il considerare "il punto di vista scientifico" come uno qualsiasi degli infiniti punti di vista dai quali si può considerare una questione. In realtà, invece, se ci limitiamo ad un ben preciso ambito di questioni, è innegabile che il punto di vista scientifico sia l'unico che possa avere sensatamente voce in capitolo.

venerdì 4 giugno 2010

Equilibrio tra libertà di espressione e tutela dei cittadini

Questo DDL, oltre a proteggere il bene materiale della salute e del patrimonio dei cittadini, vorrebbe difendere anche il valore morale della separazione tra il vero ed il falso basata sul metodo scientifico. Certo non è semplice, poiché i confini a volte sono incerti. Quindi è una questione di scelte: vogliamo essere prudenti e spostiamo il limite a favore della tutela del bene dei cittadini, o vogliamo azzardare e spostare il limite a favore della tutela della libertà di espressione? Parliamone.
 

1. Tipi di messaggi da limitare. Lucro? Salute? Tutti?

Adesso è molto caldo (...appunto) il tema del surriscaldamento globale. Ci sono prove sempre più convincenti che il riscaldamento abbia cause umane. Molti insistono a dire che l'uomo non c'entra nulla. Mi è stato fatto notare: che facciamo, mettiamo in galera chi dice che il riscaldamento ha cause esterne all'uomo? Certamente no! Nella definizione di "messaggio" (art.1, punto a)), rientrano solo quelli che promuovono un oggetto o una attività o una pratica (anche se non prevedono una vendita). Non vieta la diffusione di un'idea.